6 Giugno 2023

L'importanza strategica delle obbligazioni inflation-linked

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I dati preliminari di maggio indicano un’inflazione in leggero rallentamento in Europa, con l’indice CPI che rallenta al +6.1% annualizzato (contro il +6.3% atteso) e l’indice CPI Core che si attesta al +5.3% annualizzato (contro il +5.5% atteso). Ciò supporta la tesi del mercato che, come si evince dal seguente grafico, prezza un rientro dell’inflazione verso il 2% annuo (livello obiettivo della BCE).

BREAK EVEN INFLATION-LINKED EUROPEI vs INFLAZIONE ATTESA

Sia l’inflazione attesa dal mercato degli swap, sia l’inflazione indicata dai break-even delle obbligazioni inflation-linked europee (ovvero la differenza tra il rendimento a scadenza delle obbligazioni non legate all’inflazione e le obbligazioni inflation-linked), convergono verso livelli leggermente al di sopra del 2%. Fanno eccezione i BTP legati all’inflazione italiana, che nella maggior parte dei casi prezzano un’inflazione attesa al di sotto del 2%.

Il mercato quindi prezza uno scenario particolarmente roseo, caratterizzato da un rapido rientro dell’inflazione verso livelli “canonici”, probabilmente supportato da un leggero rallentamento dell’economia (una brusca frenata potrebbe portare infatti ad un contesto di deflazione).

Tuttavia, lo scenario globale è tutt’altro che roseo, specialmente per quanto riguarda l’andamento dell’inflazione in Europa. Se da un lato la politica monetaria restrittiva favorisce indirettamente il rientro dell’inflazione, le richieste di aumenti salariali, le conseguenti politiche di aumento dei prezzi e le tensioni geopolitiche in che favoriscono il “reshoring” delle catene di distribuzione favoriscono un’inflazione più persistente del previsto.

Di conseguenza, le obbligazioni legate all’inflazione hanno un ruolo strategico particolarmente rilevante all’interno di un portafoglio obbligazionario. In particolare, risultano interessanti le emissioni della parte medio-bassa della curva che prezzano inflazioni di break-even piuttosto ottimistiche.

Di seguito riportiamo i rendimenti attesi delle diverse emissioni europee, confrontate con le rispettive curve nominali (composte da obbligazioni non legate all’inflazione). Inoltre, guardando nello specifico alle obbligazioni italiane, sebbene i BTP legati all’inflazione europea nella parte breve della curva offrano un rendimento atteso più elevato dei BTP a tasso fisso equivalenti, considerati i break-even particolarmente conservativi e la protezione dalla deflazione, i BTP legati all’inflazione Italiana risultano più interessanti in questo contesto di mercato particolarmente incerto.

RENDIMENTO ATTESO INFLATION-LINKED EUROPEI vs OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO EQUIVALENTE